La pedonalizzazione dei Fori Imperiali è iniziata ormai da un mese ma gli umori dei romani su un progetto che ha cambiato tante carte sul tavolo della viabilità cittadina sono ancora variabili. Da una parte, infatti, il sondaggio disposto dal Campidoglio, condotto su 895 tra commercianti e residenti nei giorni di fine agosto, ha dato sostegno alla controversa iniziativa del nuovo sindaco Ignazio Marino: solo l’11 % degli intervistati si è detto contrario allo stop alle auto nella passeggiata del centro storico romano. Dati che l’Assessorato alla Mobilità del Campidoglio ha definito “confortanti”.
Ma se residenti e lavoratori dipendenti fanno insieme il 58 % dei consensi, meno contenti della chiusura al traffico privato del tratto di via dei Fori Imperiali, tra largo Corrado Ricci e piazza del Colosseo, sono i commercianti, rappresentati dal presidente di Confcommercio Roma Giuseppe Roscioli. Ci saranno soprattutto loro a manifestare il dissenso al progetto in via Labicana il prossimo giovedì, 12 settembre. Un appuntamento che darà la misura reale degli insoddisfatti, un numero lievitato già oggi con la riapertura delle scuole e le conseguenze in termini di traffico e rallentamenti, soprattutto in via Merulana e via di San Gregorio.
Il sondaggio del Campidoglio, oltre che testare il livello di approvazione della nuova passeggiata in città, ha voluto raccogliere anche impressioni e suggerimenti: tra i principali effetti benefici del provvedimento gli interessati prediligono la valorizzazione e la migliore fruizione dell’area archeologica, a seguire la riduzione dell’inquinamento e le ricadute positive sul turismo. Peggioramento della viabilità, aumento del congestionamento stradale e diminuzione dei parcheggi, invece, le inevitabili criticità tanto che il più frequente dei suggerimenti (26%) è la richiesta di migliorare i servizi del trasporto pubblico dell’area.
Alessandra D’Acunto