TEHERAN – Bombe iraniane su Siria e Iraq. Colpiti obiettivi dell’Isis ad Aleppo e un quartier generale del Mossad. Arriva dal Corpo delle guardie della rivoluzione islamica dell’Iran la rivendicazione per aver “preso di mira e distrutto uno dei principali quartier generali dello spionaggio del regime sionista nella regione del Kurdistan iracheno” con missili balistici nel raid su Erbil, nel nord dell’Iraq. Le autorità del Kurdistan parlano di 5 civili morti, tra cui un neonato, e 6 feriti nel raid.
Gli Stati Uniti condannano gli attacchi definendoli “irresponsabili”. Il ministero degli Esteri iracheno ha definito gli attacchi missilistici di Teheran contro il Kurdistan autonomo nel nord del Paese una “aggressione contro la sovranità dell’Iraq e la sicurezza del suo popolo”. Le autorità di Baghdad assicurano che adotteranno “tutte le misure legali necessarie”, compresa “una denuncia al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite” ed è stata annunciata la formazione di una commissione d’inchiesta per dimostrare “all’opinione pubblica irachena e internazionale la falsità delle accuse dei responsabili di questi atti riprovevoli”.