ROMA – Frenata per il debito pubblico italiano, che a novembre 2023 è diminuito di 12,6 miliardi sui 2.885 complessivi. È quanto riporta Bankitalia nel suo report sulle condizioni della finanza pubblica, che sottolinea anche buoni margini di guadagno per la pubblica amministrazione, in positivo di 800 milioni di euro. Mentre il debito cala per le amministrazioni centrali, rimane però invariato l’onere sulle amministrazioni locali e gli enti di previdenza.
Stabile anche la quota di debito detenuta dalla Banca d’Italia, fissa al 24,4%. Riguardo agli altri dati presentati dal documento statistico mensile, si registra anche l’aumento delle entrate dal gennaio al novembre 2023. Le casse pubbliche hanno infatti guadagnato il +7,5% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arrivando a 480,1 miliardi complessivi.
In miglioramento anche le valutazioni sulla situazione economica del Paese da parte delle imprese relativo all’ultimo trimestre dello scorso anno, ma che rimangono, comunque, negative. Una previsione pessimistica quella del settore privato, nonostante la montante fiducia delle imprese nell’aumento dell’occupazione e nel drastico calo del peso dell’inflazione, ai livelli dell’autunno 2021.