DES MOINES – Donald Trump corre verso la vittoria dei caucus in Iowa, in attesa delle presidenziali americane che si terranno in autunno. Secondo l’ultimo sondaggio del Des Moines Register, il tycoon sarebbe al 48% con un vantaggio di 28 punti su Nikki Haley. L’ex governatrice della South Carolina è seconda con il 20% davanti a Ron DeSantis, attualmente al terzo posto con il 16%.
Trump: “Vinceremo. Votate e salvate l’America”
L’ex presidente degli Stati Uniti, rivolgendosi ai suoi sostenitori arrivati numerosi al Simpson College di Indianola, ha dichiarato: “Vinceremo. Andate a votare e salvate l’America”. Se i sondaggi fossero confermati, il tycoon farebbe la storia, poiché nessun candidato ha mai vinto con un margine così ampio. Sulla sua avversaria, Nikki Haley, lo stesso ha poi affermato: “Non è all’altezza del lavoro da presidente, non è abbastanza forte”. Allo stesso modo, Trump si è impegnato davanti ai suoi sostenitori per “mettere fine all’invasione dei migranti e per impedire ai democratici di vincere nel 2024”.
Le critiche dell’ex presidente ai suoi avversari
“Sono stato incriminato quattro volte, più di Al Capone”, ha sottolineato ancora Trump, criticando anche il suo avversario politico Ron DeSantis e definendolo una “delusione”. Parole aspre anche nei confronti di Vivek Ramaswamy, il candidato repubblicano da molti definito il “Trump Millennial”. L’ex presidente repubblicano si è detto poi preoccupato da una possibile bassa affluenza ai caucus – gli incontri che si svolgono in America fra i vari sostenitori di un movimento -, a causa del freddo polare che potrebbe penalizzarlo.
Le basse temperature e il rischio “debacle” in Iowa
Anche se la vittoria di Donald Trump appare ormai scontata, la suspence non manca. L’Iowa cercherà di evitare un’altra nottata nera nel conteggio dei voti, memore delle esperienze passate. Nel 2012 il trionfo di Mitt Romney venne ribaltato 16 giorni dopo, quando il partito repubblicano dello stato comunicò che il vero vincitore era in realtà Rick Santorum. Nel 2020 i caucus democratici furono una “debacle”, in quanto i giornalisti che avevano invaso lo stato per l’importante evento lasciarono prima che i risultati fossero noti. Per la notte elettorale tutto è ormai pronto, ma rimane da comprendere quanti saranno i residenti coraggiosi che si avventureranno a -30 gradi per far sentire la loro voce.