BIELLA – Da oggi, 8 gennaio, i pm di Biella ascolteranno alcuni testimoni presenti alla festa di Capodanno alla pro Loco di Rosazza, nel biellese, dove un colpo di pistola di proprietà del deputato di FdI Emanuele Pozzolo ha ferito un elettricista di 31 anni, Luca Campana, genero di un uomo della scorta del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, anche lui presente alla festa. Lo stesso sottosegretario è atteso in Procura e dovrebbe essere uno dei primi ad essere sentiti. Atti necessari per chiarire la dinamica della vicenda dopo la querela, nei giorni scorsi, da parte della vittima.
I testimoni e le ipotesi
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, ci sarebbero due testimoni, ritenuti validi dalla Procura, che avrebbero accusato lo stesso Pozzolo di aver maneggiato la mini revolver North American Arms Provo Ut, calibro 22 da cui è partito il colpo. Un’accusa smentita dal deputato di FdI che nega di essere stato lui a sparare. Secondo le sue dichiarazioni, infatti, la pistola sarebbe circolata tra le mani dei presenti e accidentalmente sarebbe partito lo sparo. Una dinamica tutta da chiarire e che sembra essere smentita, al momento, anche da un altro testimone in una dichiarazione all’Ansa. L’uomo, un partecipante alla festa, ha infatti dichiarato che sarebbero passati meno di venti secondi da quando la pistola è comparsa nelle mani di Pozzolo al momento dello sparo. Un tempo che smentisce la versione del deputato. Un tempo troppo breve, infatti, per far girare la calibro 22 di mano in mano. Versioni differenti e un rimpallo di responsabilità che verranno chiarite dalla procuratrice capo, Teresa Angela Camelio e dai carabinieri che si occupano del caso.
La vicenda
La vicenda ha inizio la notte del 31 dicembre. Una festa di capodanno nel Salone della Proloco di Rosazza, un colpo di arma da fuoco e il panico tra gli invitati. È l’una e mezza di notte, il 2024 è appena iniziato, alcuni partecipanti urlano. Il clima di festa viene interrotto. Luca Campana viene colpito da un proiettile ed è in attesa dei soccorsi, si trova su una sedia sul punto di svenire. Proprio in quel momento entra nel salone il sottosegretario Delmastro, basito da quanto successo. Davanti a lui c’è il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo, ad oggi unico indagato, nonché proprietario dell’arma.
Presenti anche il caposcorta del sottosegretario, Pablito Morello e la sindaca di Rosazza, Francesca Delmastro, sorella del parlamentare. Dopo lo sparo, sarebbe stato Morello a mettere in sicurezza l’arma in cima ad uno scaffale, in attesa dei soccorsi.