ROMA – Via libera del Senato alla fiducia sul maxiemendamento alla manovra con 112 voti favorevoli, 76 no e 3 astenuti. Attesa per il voto finale delll’Aula sul provvedimento, che poi passa all’esame della Camera per l’ok definitivo previsto per il 29 dicembre. Presenti in Aula i ministri dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti; per i Rapporti con il parlamento Luca Ciriani; della Salute Orazio Schillaci; della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e del Turismo Daniela Santanchè.
La road map della manovra
La manovra approderà a Montecitorio in commissione nel pomeriggio di venerdì per essere esaminata il 27 dicembre. Il giorno seguente sarà in Aula alla Camera e il voto finale sarà il 29 dicembre. Il governo ha annunciato che non porrà la fiducia alla Camera. “Abbiamo raggiunto con l’opposizione un buon accordo: hanno chiesto di non porre la fiducia a fronte della garanzia di una discussione ordinata e regolata su alcuni emendamenti ed ordini del giorno”, aveva spiegato Ciriani negli scorsi giorni.
Le reazioni politiche
Il leader di Italia viva Matteo Renzi durante le dichiarazioni di voto ha parlato di una “legge falsa, sbagliata e sovranista”. Secondo Massimiliano Romeo, capogruppo Lega, “mai un governo di centrosinistra aveva fatto una manovra così attenta ai ceti medio-bassi”.
I senatori del Movimento 5 stelle hanno sventolato cartelli in Aula contro il senatore Maurizio Gasparri attaccato per il caso Cyberealm. “Avete avuto una grossa caduta di tono che mi sento di censurare”, ha commentato il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Il testo e le principali novità
Tra le misure previste nella Legge di bilancio 2024 il taglio del cuneo fiscale e la riforma Irpef; gli incentivi per le famiglie e la natalità; i fondi per i rinnovi dei contratti pubblici; la riduzione del canone Rai a 70 euro e Quota 103.