ROMA – I 24 milioni di euro inizialmente stanziati nella legge di bilancio della Regione Lazio per l’acquisto del teatro Eliseo saranno destinati alla “valorizzazione di tutta la filiera dei teatri”. A comunicarlo è il Presidente Francesco Rocca, precisando che comunque il teatro di Luca Barbareschi “non sarà chiuso” e che, nonostante il nome della struttura sparisca dalla manovra, sarà salvato. Se la filiera del teatro “si è sentita trascurata troveremo una maniera per dare un segnale corale” ha precisato Rocca.
La polemica attorno all’Eliseo è nata a causa di un emendamento, proposto dall’assessore al Bilancio Giancarlo Righini, che prevedeva lo stanziamento di 24 milioni per l’acquisto del teatro di via Nazionale nel 2025. L’opposizione è però subito insorta, criticando la cifra di tre volte superiore rispetto ai 7 milioni spesi da Barbareschi nel 2022. “Non ci sono soldi per il caro-affitti, per i trasporti, per i teatri di periferia, per i cinema, le associazioni musicali, per i contratti di duemila precari”. E invece “si trovano senza problemi per acquistare il teatro di Barbareschi”- hanno denunciato i capigruppo di Avs, Pd e Iv. Dopo la bagarre in aula, Righini avrebbe proposto alle opposizioni un subemendamento dove i fondi saranno destinati ai comuni per la valorizzazione dei teatri del Lazio. Così 12 milioni verrebbero concessi ai Comuni per il 2025 e altri 12 per il 2026 da assegnare con i bandi ai teatri.
Tanti i fascicoli legati alla filiera dello spettacolo aperti per il Comune di Roma tra cui il destino del Globe Theatre di Gigi Proietti che subì un crollo a settembre 2022. Lo scorso novembre Carlo Verdone aveva lanciato un appello chiedendo di riaprire l’Eliseo, dove l’attore ha mosso i primi passi della sua carriera e dove hanno recitato alcuni dei più grandi attori italiani. Intanto, però, se sarà confermato il testo, la parola Eliseo scomparirà dalla manovra del Lazio e la regione dovrà trovare un altro modo per salvare il teatro.
