NEW YORK – Secondo il quotidiano britannico “The Guardian” La Casa Bianca, nonostante la conferma del continuato sostegno militare a Israele nella Striscia di Gaza, potrebbe accettare la “sospensione delle ostilità”. Al Consiglio di sicurezza dell’Onu, che si riunisce ancora una volta oggi, 19 dicembre, è fondamentale la posizione degli Stati Uniti sulla risoluzione per una seconda tregua al conflitto al voto il 19 dicembre. Una posizione, quella americana, definita “incoraggiante” da alcuni paesi arabi, primi firmatari della risoluzione. L’unico punto su cui Washington insiste però è la formula di “sospensione delle ostilità”, e non di “cessazione”.
Una questione di termini e di parole, ma particolarmente importante per non sbilanciarsi e permettere agli Stati Uniti di rimanere alleati di Israele senza peggiorare le proprie relazioni con la comunità internazionale.
Per l’Italia, intanto, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, si è detto pronto a confermare il sostegno del nostro Paese all’iniziativa americana. “Siamo disponibili ad appoggiare iniziative – ha spiegato il responsabile della Farnesina – che portino a una riduzione immediata delle vittime civili”.