SAN FRANCISCO – Una vittoria legale destinata a creare un precedente nel mondo videoludico. Il tribunale americano si è pronunciato contro il monopolio di Google sul mercato della distribuzione delle applicazioni su Android e su quello dei servizi di pagamento nelle app.
A trascinare il gigante di Mountain View davanti alla corte Tim Sweeney, il fondatore di Epic Games e papà di Fortnite. I giurati hanno dato ragione Swennney: secondo loro infatti Google ha agito in modo anticoncorrenziale, portando Epic Games ha subire danni ingenti.
Alla base dell’illecito il collegamento tra l’app store di Google Play e il suo servizio di pagamento Google Play Billing, da oggi considerato illegale.
“Il verdetto di oggi è una vittoria per tutti gli sviluppatori di app e i consumatori di tutto il mondo – ha dichiarato Sewwny in un comunicato – e dimostra che le pratiche di Google nel mercato delle app mobili sono illegali e che Google sta abusando del suo monopolio per imporre tariffe esorbitanti, soffocare la concorrenza e ridurre l’innovazione”.