SANREMO – Il gruppo pop-punk milanese La Sad, scelto da Amadeus tra i big in gara a Sanremo 2024, è finito al centro delle polemiche per alcuni testi, definiti dal Codacons, sessisti, violenti e con richiami alla droga. La band, composta dal leader Theo, Fiks e Plant, ha spiegato a la Repubblica: “Molte delle nostre canzoni sono state scritte tre o quattro anni fa, sono il risultato anche di errori che abbiamo superato dopo essercene resi conto”, ha detto Fiks. “Altre – aggiunge – sono più attuali e sono il risultato di riflessioni sulla società del momento”.
Il Codacons attacca la Rai: “Scelta dei La Sad è assoluta ipocrisia”
Tuttavia, la versione del trio milanese non convince il Codacons che è sceso in campo con un esposto contro la Rai. La scelta di far partecipare La Sad a Sanremo, secondo l’associazione, rappresenta “un’assoluta ipocrisia”. “Un Paese che si commuove per Giulia Cecchettin – sottolinea il Codacons – non può applaudire brani offensivi nei confronti delle donne e caratterizzati da un’esaltazione costante di violenza e misoginia”.
Amadeus e Fiorello difendono il trio milanese
Amadeus si è schierato a favore del gruppo. “Prima si ascolta la canzone e poi si esprime un parere o si giudica, è sbagliato avere un pregiudizio”, ha affermato il direttore artistico e conduttore del Festival, in un video pubblicato nelle sue storie Instagram. In difesa dei La Sad anche Rosario Fiorello, che durante il suo programma Viva Rai2, ha voluto spegnere le polemiche: “I La Sad sono ragazzi un po’ estroversi, so che Amadeus li sta tenendo a casa sua, gli sta facendo fare corsi di catechismo, un corso di buone maniere da Corrado Augias, ma soprattutto gli ha regalato un corso in videocassette”, ha detto il comico e conduttore catanese, tra le risate del pubblico.