ROMA – L’ex primo ministro italiano, Mario Draghi, ha espresso forte preoccupazione per lo stato dell’Unione Europea. È intervenuto ieri, mercoledì 29 novembre, a Roma, durante la presentazione dell’ultimo libro “Quando eravamo padroni del mondo” di Aldo Cazzullo, con parole molto dure: “In questo periodo in Europa abbiamo una paralisi decisionale – ha detto –. Una sorta di stallo anche per l’avvicinarsi delle elezioni europee. In altre parole è un momento critico e speriamo che ci tengano insieme quei valori fondanti che ci hanno messo insieme”.
Inoltre, l’ex presidente della Banca Centrale Europea ha dichiarato: “Ora la cosa più importante è capire come fare a costituire dei fondi europei che finanzino difesa e la lotta al cambiamento climatico. Serve poi una politica estera coordinata, perché i ministri degli Esteri si vedono ma non si mettono d’accordo. Bisogna pensare a una maggiore una integrazione politica, a un vero Parlamento d’Europa, iniziare a pensare che siamo che siamo italiani ed europei”.