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Il 93% degli italiani si concederà una vacanza estiva fuori casa. Ma non è tutt’oro quel che luccica

di Anna Serafini17 Luglio 2013
17 Luglio 2013

Anche in tempo di crisi, gli italiani non rinunciano alle vacanze. Più di nove su dieci,
infatti, trascorreranno almeno una settimana lontano da casa, all’insegna del relax. I dati arrivano dal portale, Hotels.com, tra i leader delle prenotazioni via web, che sul tema ha lanciato un sondaggio. I vacanzieri più numerosi sono quelli che si dedicheranno due settimane di riposo (74%), il 30% degli intervistati prenderà 20 giorni di ferie contro l’intero mese di villeggiatura di un 10% di “fortunati”, mentre il 18% della popolazione interrogata si farà bastare sette giorni per staccarsi dalla routine.

“Mare” è la parola d’ordine, la meta preferita di sette italiani su dieci, ma c’è chi non rinuncia alla montagna (9%), ai laghi (8%) e alla visita di città d’arte (5%). L’importante è regalarsi, con l’occasione delle pausa estiva, la passione che più dona la serenità meritata dopo duri mesi di lavoro.

Motivo per cui, andare all’estero non è una priorità per tutti. Infatti se il 44% degli intervistati partirà, battendo bandiere europee (72%) e asiatiche (21%), il 56% resterà in Italia, complici la crisi e il richiamo di tanti tesori nostrani inesplorati.

Ma affinché le settimane a disposizione producano l’effetto desiderato, meglio pochi giorni di “coccole” che numerosi giorni all’insegna di sforzi intellettivi e fisici: bye bye campeggi, dunque, – sono stati scelti soltanto da un 2% – e via libera agli hotel (36%), ancor meglio se a tre stelle (63%) o a quattro (23%).

Anche chi ama la quiete di ambienti domestici ha le sue opzioni: case in affitto (23%) o di proprietà (18%), ma anche Bed and Breakfast (12%) e, perché no, appoggi da amici (9%). D’altronde seppur non si rinunci alla vacanza, anche questa sarà, per i più, all’insegna dell’austerity, oscillante tra i 500 e 1000 euro per il 35% della popolazione. Se il 17% degli italiani ha fissato a meno di questa fascia la propria disponibilità, il 29% degli interrogati dal sondaggio si garantisce un tetto massimo di spesa tra i 1000 e i 1500 euro, mentre il 12% ha una disponibilità di altri500. Aconcedersi un budget superiore ai 2000 euro, soltanto l’8% degli intervistati. Non è tutt’oro quel che luccica, valigia alla mano.

Anna Serafini

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