Lavorare insieme nella lotta al riscaldamento globale. Cina e Stati Uniti, i due maggiori produttori di gas serra al mondo, hanno trovato un terreno comune in vista della prossima Conferenza delle Nazioni Unite sul clima (Cop28), in programma a Dubai a partire dal 30 novembre. Xhie Zhenhua e John Kerry, inviati speciali a Sunnylands (California) in rappresentanza delle due potenze, hanno parlato al proposito di “risultati positivi”. L’incontro anticipa di una settimana il vertice di San Francisco tra il Presidente americano Joe Biden e il leader cinese Xi Jinping.
Usa-Cina, Pechino apre sul metano dopo l’incontro tra gli zar del clima
La 🇨🇳 si impegna a ridurre le emissioni più climalteranti. Lo sviluppo fa seguito al dialogo tra Xie Zhenhua e John Kerry, in preparazione per il summit Biden-Xi
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— Formiche (@formichenews) November 8, 2023
Usa: “Con Pechino discussione costruttiva in vista della Cop28”
“Abbiamo avuto discussioni approfondite e costruttive con la Repubblica popolare cinese per cinque giorni e abbiamo trovato un terreno comune su diverse questioni che si riveleranno utili in queste settimane critiche che precedono la Cop28”, ha affermato il rappresentante americano John Kerry in una nota. Anche Pechino ha mostrato disponibilità in un maggiore impegno nel contrasto al cambiamento climatico.
The world needs “unity and solidarity” to address the global challenge of climate change.
Read the exclusive interview with #DrSultanAlJaber for @economictimes, after a high-turnout #PreCOP with 70 ministers and 100 delegations.👇https://t.co/1fEMM6sGl6
— COP28 UAE (@COP28_UAE) November 3, 2023
Gli impegni della Cina per il contrasto al cambiamento climatico
La Cina, il più grande produttore di gas serra al mondo, è impegnata a raggiungere il picco delle emissioni di anidride carbonica entro il 2030 e a diventare carbon neutral entro il 2060. Obiettivi più ambiziosi, nonostante le pressioni occidentali, sono stati ignorati. Ieri, 8 novembre, lo stesso ministero cinese ha però presentato a sorpresa un piano, sulla riduzione delle emissioni di metano. La strategia, in ogni caso, appare vaga negli obiettivi da raggiungere. Pechino si è inoltre impegnata a tagliare l’uso del gas flaring (associato all’estrazione di petrolio e fonte chiave di emissioni di metano) nell’estrazione di energia, oltre ad adottare appositi accorgimenti per ridurre le perdite.