MODENA – Soffocò la moglie con un cuscino per non farla più soffrire. Si giustificò così F.C., 74 anni, quando il 14 aprile 2021 chiamò i carabinieri di Vignola e confessò di aver ucciso la moglie, L.A., di 68 anni, da anni malata oncologica. A distanza di due anni è arrivata la sentenza per il 74enne accusato di omicidio. Dovrà scontare sei anni e due mesi di reclusione. I giudici della corte d’Assise gli hanno riconosciuto l’attenuante del risarcimento del danno e dei motivi di particolare valore morale oltre che le generiche prevalenti sull’aggravante. Anche la Procura aveva chiesto il minimo della pena per l’imputato.
“Credo sia una sentenza che rende giustizia, è un caso molto particolare e la Corte ne ha colto tutte le sfumature, come il fatto che il mio assistito avesse a cuore il bene di sua moglie e abbia agito per non vederla più soffrire. Si trattò certo di un gesto violento legato alla disperazione” ha dichiarato il legale del condannato al termine del processo.