TOKYO – Fermo impegno a sostenere l’Ucraina nella sua lotta per “indipendenza, sovranità e integrità territoriale”. Parte con una rassicurazione il G7 di Tokyo, che vede sul tavolo anche il conflitto tra Israele e Hamas. Il sostegno a Kiev, che non sarà incrinato dall’intensificarsi del conflitto in Medio Oriente, persiste e i ministri degli Esteri riuniti al G7 confermano la loro unità nell’imporre “severe sanzioni contro la Russia”.
Intanto oggi la Commissione Ue ha raccomandato al Consiglio europeo di aprire i negoziati di adesione dell’Ucraina all’Unione. Il Paese ha infatti completato il lavoro su quattro aree indicate da Bruxelles (sette in totale). Tuttavia su lotta alla corruzione, norme anti oligarchi e protezione delle minoranze resta ancora del lavoro da fare. Per questo la Commissione ha dichiarato che riferirà nuovamente al Consiglio nel marzo 2024 per verificare i progressi.
Kiev denuncia l’entrata in servizio di 8 navi da guerra russe nel Mar Nero, tra cui tre lanciamissili che possono imbarcare fino a 24 missili da crociera Kalibr. Ciò è stato reso noto dalla Marina militare ucraina, come riporta l’agenzia di stampa Ukrinform. Inoltre, una nave russa staziona nel Mar d’Azov e un’altra nel Mar Mediterraneo, come si legge nel comunicato pubblicato su Facebook.