FRANCOFORTE – La prima industria culturale dell’Italia è l’editoria, secondo il Rapporto Annuale sull’Editoria Italiana 2023, a cura dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori, presentato mercoledì durante il primo giorno della Frankfurter Buchmesse. Il giro d’affari è pari a 3.388 milioni di euro nel 2022, in crescita di quasi 300 milioni rispetto ai valori registrati nel 2019, e in assestamento rispetto all’anno precedente.
Gli italiani acquistano più libri con 69,9 milioni di copie vendute nei primi mesi del 2023. I generi più venduti del 2022 alle case editrici straniere sono stati i libri per bambini e ragazzi (35%), la saggistica di divulgazione (20%), la narrativa adulti (19%), manualistica non universitaria (9%), fumetti (5%). I Paesi europei dove si è esportato di più nel 2022 sono Spagna, Francia, Polonia, Grecia e Germania.
In Europa, l’editoria italiana si colloca quarta come valore del venduto sul mercato nazionale, dietro a Germania, Regno Unito e Francia.