Una serata di grande musica quella di ieri per il concerto di Bruce Springsteen. Il Boss è tornato a Roma dopo 4 anni e la capitale lo ha accolto con più di 30 mila fan pronti a scatenarsi al ritmo di puro rock intriso di storia americana.
Una performance di tre ore e mezza e un regalo apprezzatissimo da tutti i fan: Springsteen ha suonato “New York City Serenade”, un pezzo storico eseguito l’ultima volta al Madison Square Garden nel 2009. Ma quella romana è stata una versione inedita perché eseguita insieme ad una sezione d’archi della Roma Sinfonietta, versione che resterà impressa nella mente, negli smartphone e nelle videocamere di tutti i fan che potranno dire “l’undici luglio io c’ero”. Gli altri pezzi della scaletta sono stati scelti dal pubblico, richiesti con striscioni, cartelloni e bigliettini, mentre la ‘E Street Band’ lo accompagnava, ricordando a tutti che per ogni grande interprete ci vuole sempre anche una grande band a coprirgli le spalle.
Voci, strumenti e immagini video ad alta definizione hanno spiegato ancora una volta cos’è la musica di qualità. E poi le salite sul palco, quelle da copione che avvengono ad ogni concerto. Tra i fortunati anche due ragazze toscane che con tanto di velo da sposa hanno strimpellato la chitarra al suo fianco. Giulia Pelosini e Melania Manfredini, scovate su Facebook, non riescono a trattenere la gioia e scrivono: “Vorrei inventare una parola nuova per descrivere stasera… perdere la nostra identità su quel palco e capire che se la perfezione non esiste, stasera abbiamo vissuto una serata eccezionale che conferma la regola”. E anche: “Non riesco a dormire e ancora devo realizzare cosa mi è successo. Solo due parole Bruce: thank you”. E loro sono solo un piccolo esempio del pubblico senza età che segue Bruce Springsteen, tra fan che conoscono a memoria quarant’anni di canzoni e che lo seguono ad ogni tappa del tour a quelli che conoscono solo qualche titolo, o musicisti incantati dal suo stile e in cerca d’ispirazione.
Un fiume in piena che all’uscita da Capanelle ha intasato il traffico, provocato il caos sull’Appia e fatto deviare molti autobus. Ci sono stati ritardi nella circolazione dei mezzi pubblici, anche se c’erano numerosi servizi navette e i treni con destinazione Stazione Tiburtina e Ciampino sono stati garantiti fino alle 2:30 di notte e resi gratuiti.
Manuela Moccia