Nel laboratorio di Coverciano Luciano Spalletti prepara la Nazionale italiana con l’obiettivo di raccogliere il maggior numero di punti possibili per le qualificazioni agli europei. Le prossime tappe sono le sfide del 14 e del 17 ottobre contro Malta e Inghilterra. Questo turno di qualificazioni può essere decisivo. L’Inghilterra è in testa con 13 punti subito dopo ci sono Ucraina e Nord Macedonia entrambe a 7 punti che giocheranno il 14 ottobre a Praga. Anche gli azzurri hanno 7 punti ma una partita in meno rispetto alle tre rivali.
Spalletti ha esordito con un pareggio in casa della Macedonia (1-1) e una vittoria sull’Ucraina per 2-1. Per Gigi Buffon capo delegazione della Nazionale la squadra è “nel bel mezzo di un progetto iniziato da poco”. “Al di là dei risultati, – aggiunge l’ex capitano azzurro – il primo tempo con la Macedonia e 70 minuti con l’Ucraina sono stati interessanti: merito dei ragazzi e del gran sapere calcistico del ct e del suo staff” che definisce “professionisti di livello altissimo”.
Europei, la formazione
Per la formazione è ancora presto, il ct tiene allertati 4-5 giocatori in caso di eventuali forfait dei convocati a Coverciano. Il programma degli azzurri prevede altri tre allenamenti a compresa la rifinitura di venerdì mattina, prima della partenza per Bari dove per l’occasione strade e negozi si “vestono” di azzurro, con allestimenti ed eventi a tema e illuminazioni ad hoc. Il modulo di partenza s’annuncia il 4-3-3: senza l’infortunato Immobile saranno Scamacca e Raspadori a dividersi la maglia al centro del tridente, con Berardi o Zaniolo a destra, Kean o Orsolini a sinistra (in attesa di Chiesa). Nella mediana scalpitano Barella, Cristante, Locatelli, Tonali e Frattesi (ballottaggi aperti), in difesa toccherà a destra a Di Lorenzo o in alternativa Darmian, a sinistra Dimarco o Biraghi; nel mezzo si Bastoni, Scalvini, Acerbi e Mancini.
Europei, il ritorno di Jack Bonaventura
Tra i convocati di Spalletti c’è anche Giacomo Bonaventura, ritornato tra gli azzurri dopo un’assenza di tre anni. Il 34enne centrocampista della Fiorentina, con mister Vincenzo Italiano sta vivendo un momento d’oro. “Dentro di me sapevo che posso essere utile a questa Italia” dice sorridente “Jack”. “Se continuo così e faccio una bella stagione potrei restare in Nazionale ora che mi sono tolto la soddisfazione di esserci tornato” – aggiunge il calciatore viola – “speravo di essere convocato anche se non me l’aspettavo dopo essere rimasto fuori dal primo raduno di Spalletti”.
La prima convocazione di Bonaventura in Nazionale risale al 2013, quando Cesare Prandelli lo fece esordire in un’amichevole. Sono poi arrivate anche le chiamate di Antonio Conte, Gian Piero Ventura e Roberto Mancini ma pur giocando un totale di 15 partite non ha mai trovato una rete.