ROMA – Il Campidoglio si scontra col governo sulla gestione delle nuove licenze dei taxi. Per far fronte alla carenza di vetture, il Dl Asset, oggi in aula per l’ok definitivo, prevede che i grandi comuni potranno aumentare le licenze, fino al 20% di quelle già rilasciate, attraverso un concorso straordinario e procedure più snelle.
Una decisione che non soddisfa il primo cittadino della capitale, Roberto Gualtieri: “Decreto fatto male. Se usassimo questa procedura perderemmo tutti i soldi che vanno ai Comuni per la gestione amministrativa delle licenze. Ci hanno tenuto fermi due mesi per fare delle norme che non servono a niente”, ha spiegato il sindaco di Roma intervistato a SkyTg24.
Secca la replica dell’esecutivo, col ministro delle Imprese Adolfo Urso che ha accusato Gualtieri di “accampare scuse”. Dello stesso avviso il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che mercoledì al question time alla Camera ha dichiarato: “A questo punto spetta ai sindaci, attendo di capire cosa voglia fare il sindaco di Roma, visto che qui c’è una evidente carenza di mezzi pubblici in servizio. Non ci sono più scuse”.