“O lo ami o non lo hai mai visto dal vivo”. Ne sono convinti i fan di Bruce Springsteen che alle 8 del mattino erano già in fila davanti all’ingresso D dell’Ippodromo delle Capannelle di Roma per aggiudicarsi uno dei duemila, tanto agognati, braccialetti gialli. Si tratta di “biglietti della lotteria”, pass numerati che verranno estratti a sorte per regolamentare l’accesso al pit, l’area più vicina al palco dove questa sera suonerà “the Boss” con la sua E Street Band.
Trentaduemila i biglietti venduti per la quarta ed ultima tappa italiana del Wrecking Ball Tour 2013 di Springsteen (che si concluderà a Kilkenny, in Irlanda, il 28 luglio), uno dei concerti più attesi e l’evento di punta di Rock in Roma, rassegna che quest’anno ha un cartellone di primissimo piano. L’intento è, infatti, quello di trasformare l’area in un vero e proprio nuovo grande spazio rock per la bella stagione e di realizzare, anche se rimane ancora un’idea, un rock-palace per l’inverno.
LA NUOVA ARENA – Per Springsteen è stata progettata un’arena con una capienza di 45 mila posti, un fronte palco di 62 metri per 26 di altezza e un pit da 6000 persone. Una struttura che gli organizzatori contano di smontare dopo l’evento per poi poterla rimontare la prossima estate in caso di arrivo di artisti di altrettanto richiamo. E il divo del rock «è subito rimasto entusiasta dello spazio» secondo Claudio Trotta, promoter del tour italiano di Springsteen. Una scelta fatta in polemica con lo stadio Olimpico dove, continua Trotta, «l’ultima volta ci hanno trattato a pesci in faccia, con il Coni che ha avuto un atteggiamento vessatorio». L’episodio, avvenuto nel 2009, si riferisce all’ultimo concerto romano di Springsteen: il prefetto chiese di annullare l’appuntamento a causa dei mondiali di nuoto e la data stava per saltare. Così, dopo quattro anni, per il ritorno del Boss nella capitale (Roma è stata deliberatamente esclusa dal tour di Springsteen del 2012 a causa di quella brutta esperienza) non c’è stato nessun dubbio sulla scelta di Capannelle.
LA SCALETTA – Sebbene una scaletta di base sia già stabilita, i fan questa sera avranno sicuramente della sorprese. Tradizione vuole che Springsteen modifichi in tempo reale la song list durante il concerto, anche sulla base delle richieste del pubblico. Un’apprezzata abitudine che rende ogni suo show diverso dall’altro. Tre giorni fa a Lipsia ha aperto con Roulette e Lucky Town. Il 5 a Monchegladbach Jackson Cage e My love will not let you down. Dieci giorni fa a Ginevra Shaclekd and drawn e Badlands. Ai fan di Napoli, durante la sua prima tappa italiana, Springsteen ha regalato diversi fuori programma, tra cui: “Who’ll Stop The Rain”, “My Hometown” e “Twist And Shout”.
Giulia Prosperetti