ROMA – La tensione sui titoli di Stato, in vista di un prolungato periodo di tassi elevati, ha portato il rendimento del Bund decennale tedesco a raggiungere la soglia del 3%, per la prima volta dal 2011. Il rendimento è in rialzo di tre punti base rispetto alla chiusura della Borsa di ieri e ha trascinato la salita del Btp decennale italiano.
Per la prima volta dal novembre 2012, infatti, il rendimento dei Buono del tesoro poliennale si è avvicinato alla soglia del 5% (4,93%) in un contesto di vendite generalizzate sul mercato obbligazionario, messo sotto pressione dalla prospettiva di un prolungato periodo di tassi alti. Lo spread con il bund tedesco si è attestato a 196 punti base.
Spread Btp-Bund: 196 punti base a fine seduta
È partita in rosso la seduta di Piazza Affari, con gli investitori che hanno assistito preoccupati alla svalutazione che si sta abbattendo sui bond mondiali e i cui rendimenti continuano a salire sulla prospettiva di un lungo periodo di tassi alti. Apertura a 197 punti base dello spread Btp-Bund, in rialzo di un punto rispetto alla chiusura di ieri, arrivando poi a 196 a fine seduta. Cessione Milano con Nexi (-2,3%) e Stellantis (-2,1%).
Crollo dei mercati asiatici
I forti ribassi sull’Europa e Wall Street si sono allargati questa mattina anche ai listini asiatici. Tokyo cede il 2,5%, Seul il 2,4%, Hong Kong l’1,3% e Sydney lo 0,8%. Chiusi per festività invece i listini di Shangai e Shenzen. Sceso del 10% l’indice dell’area Msci Asia-Pacifico, entrando in una fase di correzione tecnica. In rosso anche i future su New York.
Il collocamento record del Btp Valore
Lo scorso 2 ottobre il Btp Valore ha chiuso la prima giornata di questo secondo collocamento del 2023, dopo quella del 5 giugno, raccogliendo un controvalore totale di 4,76 miliardi di euro, con 162mila contratti.