ROMA – Una base di 15,7 miliardi di euro in deficit delinea lo spazio in cui deve muoversi la prossima legge di Bilancio. Dalla riforma fiscale alle pensioni. Questi alcuni degli interventi che, secondo il Corriere della Sera, potrebbero essere oggetto di 32 disegni disegni legge collegati alla manovra. I confini della prossima legge di Bilancio sembrano accorciarsi dopo che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha parlato di “situazione economica delicata”. Roma, infatti, deve definire i limiti entro cui agire, in vista del parere vincolante di Bruxelles sul testo.
Le misure previste in Manovra
Accordo sul taglio del cuneo fiscale nel 2024 e flat tax per partite iva e professionisti con compensi inferiori a 85 mila euro. Centrale nella legge di Bilancio è il rinnovo dei contratti pubblici, a cominciare da quello nel settore della sanità. Il governo, inoltre, sta valutando, fa sapere il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, l’incentivazione del rinnovo dei contratti privati scaduti.
Salta il bonus sulle Tredicesime
Nulla da fare, almeno per il momento, per la detassazione delle tredicesime di dicembre, sia per le pensioni che per i redditi da lavoro dipendente. Accantonato il provvedimento, il governo sembra orientato a voler usare i 3,2 miliardi “guadagnati” per adeguare pensioni e retribuzioni all’inflazione. Anche perché, come rivelato recentemente dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, la situazione economica è “delicata” e per questo motivo, il governo si troverà a dover affrontare “scelte difficili”.
Il punto di vista delle opposizioni
“Nessun investimento per la sanità pubblica” secondo i deputati e i senatori del Partito Democratico. Per Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, infine, “è tempo di chiedere a chi ha di più di contribuire per aiutare il Paese a uscire dalla crisi”.
