ROMA – Ben 23mila punti vendita – di cui quasi la metà nelle città metropolitane di Roma e Milano – hanno aderito a partire dalla giornata di ieri, domenica 1 ottobre, al “carrello tricolore”. L’iniziativa del governo, che punta a tutelare il potere d’acquisto dei consumatori, propone sugli scaffali di negozi, supermercati e farmacie prodotti di prima necessità a prezzi ribassati.
Carrello tricolore, di cosa si tratta?
Il programma “anti-inflazione”, voluto fortemente dal governo Meloni, è infatti volto a proteggere i consumatori dall’aumento dei prezzi sui beni di prima necessità per tutto l’ultimo trimestre del 2023. Soddisfatto anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha evidenziato il “grande successo” dell’iniziativa, nonostante un avvio molto lento al primo giorno.
L’assenza di cartellonistica in alcuni esercizi
I ritardi legati all’avvio dell’iniziativa, dipendenti principalmente dal giorno festivo, sono stati molto frequenti. Nonostante l’altissima adesione, specialmente fra Roma e Milano, visitando i vari punti vendita delle due città molti cittadini hanno notato l’assenza di una cartellonistica che segnalasse gli sconti. Situazione diversa invece a Torino, dove ieri era già tutto pronto con bollini sui prodotti ribassati e grandi cartelloni a segnalare l’iniziativa.
Le principali criticità del carrello tricolore
Anche il Codacons ha rilevato notevoli criticità. Infatti, i prodotti a prezzo scontato inseriti nel paniere sembrerebbero essere “decisamente pochi”. Inoltre, la maggior parte degli esercizi della grande distribuzione ha optato per i ‘prezzi fissi’, bloccando di fatto i listini per i prossimi tre mesi. Diverse sono state le critiche all’iniziativa promossa da parte del governo. Fra queste anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha espresso la sua contrarietà durante il programma In Onda su La7: “Il carrello tricolore, ma che roba è? E’ sperimentale e volontario, dura tre mesi. Ma di cosa stiamo parlando? L’inflazione al carrello è stata oltre il 9% per le speculazioni”.