ROMA – Continua il lavoro del governo per trovare delle soluzioni sul fronte energetico. Lunedì finirà sul tavolo del Consiglio dei ministri una nuova bozza del decreto legge riguardante “misure urgenti in materia di energia”. E non solo.
Bonus e proroghe
Il nuovo decreto Energia prevede l’introduzione di un Bonus carburanti di 80 euro che potrà essere utilizzato dai titolari della carta “Dedicata a te”. Un aiuto destinato a circa 1,3 milioni di famiglie che possiedono un Isee non superiore a 15 mila euro. Tante anche le proroghe. Tra queste, il mantenimento – per i prossimi 3 mesi – dell’Iva al 5% sulle bollette del gas, la cui scadenza era prevista per fine settembre. Il governo lavora anche sulle norme da inserire per traghettare la metà delle famiglie italiane nel mercato libero dell’elettricità, con l’obiettivo di ridurre l’impatto sulle fasce deboli. Al momento, però, si pensa a una proroga del mercato tutelato dell’energia, ma solo per gli utenti “più vulnerabili” (over 75, disabili e titolari del bonus sociale sulle bollette). Prorogati anche, fino alla fine dell’anno, gli aiuti agli under 36 per l’acquisto della prima casa.
Taglio sulle multe per scontrini e fatture: la nuova sanatoria
Tra le novità presenti nella nuova bozza del decreto Energia c’è una sanatoria per scontrini, ricevute fiscali e fatture non in regola. Tutti i contribuenti che hanno commesso una violazione fra il primo gennaio 2022 e il 30 giugno 2023 potranno mettersi in regola pagando multe ridotte. La scadenza è fissata al 15 dicembre. Si tratta dunque di un vero e proprio sconto “generoso” sulle multe che sarà concesso ai commercianti – ma anche ai titolari di attività come alberghi e ristoranti – che regolarizzeranno la propria posizione con il Fisco. Tra le violazioni che potranno “essere graziate” ci sono la mancata memorizzazione dei corrispettivi – ovvero la mancata emissione di scontrini e fatture – e la trasmissione all’Agenzia delle Entrate di documenti che non rispecchiano il valore effettivo delle entrate di un’attività.
Le priorità del governo
Taglio del cuneo fiscale e aiuti alle famiglie: sono queste le priorità del governo. Tuttavia, resta aperto il cantiere delle pensioni, così come quello della pubblica amministrazione. Il ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha ribadito la necessità dell’indennità “una tantum” anche per il 2023 per evitare “un decalage delle retribuzioni dei dipendenti pubblici”.