ROMA – La prima notte europea delle squadre italiane in Champions League ha già regalato emozioni uniche. E non solo per l’accoglienza da eroe riservata da San Siro a Sandro Tonali, ex del match, che col suo Newcastle ha costretto il Milan, squadra di cui è tifoso sin da bambino, a uno scialbo 0-0 casalingo. È stata una serata indimenticabile soprattutto per la Lazio di Maurizio Sarri, che all’Olimpico ha ospitato l’ostico Atletico Madrid del “Cholo” Simeone, protagonista dell’ultimo scudetto vinto dai biancocelesti, nel 2000. Non tanto per il risultato in sé, 1-1 agguantato al 94°, ma perché a segnare il gol del pari ci ha pensato Ivan Provedel, portiere friulano classe ’94, che con un colpo di testa ha battuto l’incolpevole Oblak.
Provedel già in gol nel 2020. E in Champions non è l’unico
Un evento rarissimo, anche se non è la prima volta che Provedel sveste i panni del portiere per indossare quelli dell’attaccante. Era successo anche il 7 febbraio del 2020, quando segnò ad Ascoli il gol del pareggio (2-2 in quel caso), regalando un punto fondamentale alla sua Juve Stabia. L’estremo difensore friulano, tra l’altro, è in buona compagnia e non è l’unico portiere ad aver segnato in Champions League. Da quando la competizione ha assunto questa denominazione (1992), infatti, altri tre colleghi di reparto hanno imitato le sue gesta. Innanzitutto, il portiere-rigorista Hans Butt, che per ben tre volte (nel 2000, nel 2002 e nel 2009) colpì sempre la stessa squadra, la Juventus. Poi, sempre nel 2009, toccò a Sinan Bolat, l’unico portiere a segnare su azione prima di Provedel, che di testa, allo scadere, garantì il pari ai belgi dello Standard Liegi. Infine, il nigeriano Vincent Enyeama, che con il suo rigore tuttavia non riuscì a evitare la sconfitta per 3-1 dell’Hapoel Tel Aviv.
Stasera le trasferte ‘iberiche’ per Inter e Napoli
Stasera, intanto, altre due italiane sono impegnate nella campagna europea, entrambe in terra iberica. L’Inter di Simone Inzaghi, dopo il clamoroso successo 5-1 nel derby contro il Milan, sarà di scena a San Sebastian, in Spagna, contro la Real Sociedad, mentre il Napoli di un sempre più contestato Rudi Garcia, solo 7 punti su 12 disponibili conquistati in Serie A, se la vedrà contro i portoghesi del Braga.