ROMA – L’Istat rivede al ribasso le stime preliminari sull’inflazione. Dal +5,9% del mese precedente, nel mese di agosto, si calcola che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e del 5,4% su base annua.
L’Istat segnala inoltre che nei mesi tra maggio e luglio 2023, le esportazioni sono diminuite del 2,5% mentre le importazioni del 4,1%. Queste contrazioni riguardano anche sia l’area Ue che extra Ue. Tra i settori che contribuiscono maggiormente alla riduzione tendenziale dell’export si segnalano al primo posto i prodotti petroliferi raffinati (-60,2%), seguiti poi dagli articoli farmaceutici e botanici (-23%), dai prodotti chimici (-15%), dai prodotti in metallo(-13,9%) e dai mezzi di trasporto(-10,7%).
Intanto sale ancora il debito pubblico. Come comunicato dalla Banca d’Italia, nel mese di luglio è aumentato di 10,4 miliardi di euro.