VOSTOCHNY – Kim Jong-un è sicuro che la Russia riporterà “una grande vittoria” nella “lotta sacra” contro l’Ucraina. Così la Corea del Nord, nei colloqui appena conclusi al cosmodromo di Vostochny con il presidente russo Vladimir Putin, ha dichiarato il totale sostegno a Mosca nella “lotta all’imperialismo” e in “tutte le decisioni” che le autorità russe decideranno di prendere. Nella cena ufficiale tenutasi a margine dei colloqui, Kim ha brindato a “nuove vittorie per la Russia” e all’amicizia tra Mosca e Pyongyang, dicendosi convinto che il Paese riuscirà a punire un fantomatico “Male” che desidera espandersi e ottenere l’egemonia.
I temi dei colloqui
Putin ha riferito di aver trattato tutti i temi che interessano le due Nazioni, a partire dalla cooperazione militare e l’impegno russo ad aiutare la Nord Corea a costruire satelliti. Il leader di Pyongyang si è detto fiducioso che l’incontro ha contribuito a “elevare a un nuovo livello” le relazioni bilaterali
Il viaggio di Kim e la presenza della sorella
Kim è arrivato in Russia sul suo treno privato e blindato martedì 12 settembre, dopo un lento viaggio iniziato domenica. Ad accompagnarlo il capo del Dipartimento munizioni Jo Chun Ryong, il presidente della Commissione spaziale Pak Thae Song e la sorella del leader nordcoreano, Kim Jo Jong, vice capo del Comitato centrale del Partito dei Lavoratori, che però non era presente ai colloqui con Putin.
Nuovo lancio di razzi sul Mar del Giappone
Prima dell’incontro, Putin e Kim hanno visitato anche un sito di assemblaggio e lancio di razzi. Seoul, intanto, ha segnalato che Pyongyang ha lanciato due missili balistici nella zona economica esclusiva (Zee) del Giappone nel Mar del Giappone. Tokyo ha fatto sapere che non ci sono danni a persone o cose, sottolineando di aver istruito ministeri e agenzie della zona in cui sono caduti a garantire la sicurezza di imbarcazioni e persone.