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HomeCronaca Migranti, sbarchi senza sosta in Italia
al collasso l’hotspot di Lampedusa

Continuano gli sbarchi
di migranti in Italia
Lampedusa in affanno

Sottoposta a fermo la nave Ong di Banksy

Gentiloni in Tunisia per sostegno Ue

di Alessandra Bucchi27 Marzo 2023
27 Marzo 2023
migranti Ong

Sono 180 i migranti che hanno lasciato Lampedusa e che in serata arriveranno a Porto Empedocle, 26 marzo 2023. La nave Diciotti, nel primo pomeriggio, inizierà l'imbarco di altre 600 persone che verranno trasferite a Reggio Calabria. All'hotspot di contrada Imbriacola in questo momento sono presenti 2.377 ospiti. ANSA / Elio Desiderio

LAMPEDUSA – Continuano gli sbarchi di migranti sulle coste italiane. Nella notte in 650 sono arrivati al porto di Roccella Ionica, in Calabria, su un peschereccio partito dalla Libia. Le persone a bordo, tutti uomini, provengono anche da Siria, Pakistan, Egitto e Bangladesh e hanno viaggiato per circa cinque giorni prima di entrare in porto e scontrarsi contro un altro barchino utilizzato in un precedente arrivo. Questo è solo l’ultimo di una serie di arrivi che negli ultimi giorni hanno affollato le coste italiane, soprattutto sull’isola di Lampedusa, mettendo in grave affanno l’hotspot. Al momento sono infatti 1.425 i migranti ospiti, 363 dei quali sono stati trasferiti domenica a Reggio Calabria.

Nel porto dell’isola siciliana da sabato si trova in stato di fermo la nave umanitaria Louise Michel, finanziata dall’artista Banksy. Il fermo è stato notificato al comandante Berckert Reimar, da parte della Capitaneria, per aver fatto tre salvataggi di troppo, ignorando l’ordine di dirigersi «senza ritardo» a Trapani dopo la prima operazione di soccorso. La nave è inoltre accusata di aver intralciato le «attività già complesse» della Guardia costiera e messo a rischio i naufraghi, prendendone troppi a bordo, precisamente 178.

Le missioni italiane in Tunisia

Scoppiano così le polemiche proprio nel giorno in cui il commissario europeo per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, incontra a Tunisi il Presidente Kais Saied. La Tunisia rappresenta per l’Italia e per l’Europa un partner strategico per la lotta alle migrazioni illegali, ed è diventato il principale punto di partenza per decine di migliaia di persone verso le coste italiane. Il Paese, però, in cui la situazione è sempre più critica, chiede l’intervento economico dell’Europa. Il commissario discuterà delle riforme socio-economiche previste dal governo, e discuterà inoltre delle modalità di una nuova operazione di assistenza macro-finanziaria. Tra le principali ipotesi a sostegno della Tunisia, lo sblocco di fondi Ue e dei 1,9 miliardi di dollari sospesi del Fondo monetario internazionale. Anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi arriverà nello Stato nordafricano a fine aprile con l’obiettivo di trovare una soluzione agli aumenti delle partenze.

 

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