LAMPEDUSA – Continuano gli sbarchi di migranti sulle coste italiane. Nella notte in 650 sono arrivati al porto di Roccella Ionica, in Calabria, su un peschereccio partito dalla Libia. Le persone a bordo, tutti uomini, provengono anche da Siria, Pakistan, Egitto e Bangladesh e hanno viaggiato per circa cinque giorni prima di entrare in porto e scontrarsi contro un altro barchino utilizzato in un precedente arrivo. Questo è solo l’ultimo di una serie di arrivi che negli ultimi giorni hanno affollato le coste italiane, soprattutto sull’isola di Lampedusa, mettendo in grave affanno l’hotspot. Al momento sono infatti 1.425 i migranti ospiti, 363 dei quali sono stati trasferiti domenica a Reggio Calabria.
Nel porto dell’isola siciliana da sabato si trova in stato di fermo la nave umanitaria Louise Michel, finanziata dall’artista Banksy. Il fermo è stato notificato al comandante Berckert Reimar, da parte della Capitaneria, per aver fatto tre salvataggi di troppo, ignorando l’ordine di dirigersi «senza ritardo» a Trapani dopo la prima operazione di soccorso. La nave è inoltre accusata di aver intralciato le «attività già complesse» della Guardia costiera e messo a rischio i naufraghi, prendendone troppi a bordo, precisamente 178.
Le missioni italiane in Tunisia
Scoppiano così le polemiche proprio nel giorno in cui il commissario europeo per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, incontra a Tunisi il Presidente Kais Saied. La Tunisia rappresenta per l’Italia e per l’Europa un partner strategico per la lotta alle migrazioni illegali, ed è diventato il principale punto di partenza per decine di migliaia di persone verso le coste italiane. Il Paese, però, in cui la situazione è sempre più critica, chiede l’intervento economico dell’Europa. Il commissario discuterà delle riforme socio-economiche previste dal governo, e discuterà inoltre delle modalità di una nuova operazione di assistenza macro-finanziaria. Tra le principali ipotesi a sostegno della Tunisia, lo sblocco di fondi Ue e dei 1,9 miliardi di dollari sospesi del Fondo monetario internazionale. Anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi arriverà nello Stato nordafricano a fine aprile con l’obiettivo di trovare una soluzione agli aumenti delle partenze.