SFAX (TUNISIA) – Almeno 5 morti e 28 dispersi nel naufragio occorso durante la notte al largo della Tunisia. Il barcone, che trasportava 38 migranti, è affondato “perché sovraccarico”, come ha fatto sapere il Forum tunisino per i diritti economici e sociali (Ftdes). Per lo più provenienti dalla Costa d’Avorio, i migranti si erano imbarcati nei pressi diSfax alla volta di Lampedusa.
In Tunisia, al momento, la questione migratoria è più calda che mai. Proprio un mese fa il presidente tunisino Kais Saied si era scagliato contro i migranti che dall’Africa sub-sahariana si riversano in Tunisia prima di arrivare in Europa, accusandoli di essere dei criminali.
Il tema migranti è stato tuttavia relegato ai margini della discussione del Consiglio europeo, in corso a Bruxelles. Arrivata al vertice, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha però subito sollevato la questione: “Sui migranti mi aspetto passi in avanti”. La Commissione europea, in particolare, sta valutando un viaggio in Tunisia con il ministro degli Interni italiano Matteo Piantedosi. Lo ha dichiarato la commissaria Ue agli Interni, Ylva Johansson, che ha aggiunto: “Dobbiamo lavorare con i paesi d’origine per fermare le partenze”.
Sulla crisi tunisina è intervenuto questa mattina anche Alessandro Cattaneo, capogruppo alla Camera di Forza Italia: “L’Italia chieda all’Ue di intervenire nei paesi nevralgici per i flussi migratori, come Tunisia e Libia”.