ROMA – Non si placa il nervosismo dei mercati finanziari dopo l’acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs per 3 miliardi di franchi svizzeri. In apertura di sedute la peggiore è stata Piazza Affari con il Ftse Mib in calo del 2,18% in avvio poi passato positivo dopo pochi minuti a +0,1%. Sofferenza a inizio seduta per i titoli del settore bancario: Unicredit lascia il 5,40%, Bpm il 5,27% e Intesa il 3,37%. Avvio negativo anche per Francoforte con il Dax che cede l’1,68%, Parigi a -1,44% e Londra con il Ftse 100 a -1,41%. Dopo un’apertura pesante gli indici sembrano ora in ripresa.
Nessun festeggiamento per Ubs che, all’indomani dell’acquisizione, soffre in Borsa e cede il 5% a 16,2 franchi svizzeri. Nel frattempo il colosso si è assicurato una linea di liquidità per 100 miliardi di franchi dalla banca centrale svizzera.
Continuano i timori per un effetto domino tra gli investitori che coinvolga anche le altre banche. L’avversione al rischio sta generando volatilità spingendo gli investitori verso beni rifugio come l’oro, salito sopra i 2mila dollari l’oncia. Le banche stanno riducendo le perdite dopo che le autorità europee hanno ribadito che, in caso di salvataggio, i primi a sopportare il costo delle perdite saranno gli azionisti.
I termini delle nozze tra Credit Suisse e Ubs
Quello tra Credit Suisse e Ubs è il primo sodalizio tra banche importanti a livello di sistema dalla crisi del 2008. Nato in pochi giorni, l’accordo sarà poi definitivamente chiuso entro l’anno. L’intesa valuta Credit Suisse 3 miliardi di franchi, meno della metà dei 7,4 miliardi alla chiusura di venerdì. Il presidente di Ubs Colm Keller e l’amministratore delegato Raplh Hamers manterranno i ruoli all’interno del nuovo istituto con l’obiettivo di “ridimensionare e allineare la banca alla nostra cultura del rischio più conservatrice”. Secondo alcune indiscrezioni sarà significativo il taglio ai posti di lavoro: oltre 10.000 persone saranno licenziate.
Sul tavolo di Eurosummit
Secondo fonti Ue il dossier Credit Suisse, ma anche gli effetti del fallimento di Svb, saranno sul tavolo del consiglio europeo in svolgimento giovedì e venerdì prossimo a Bruxelles. Attesa per l’incontro tra il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyem, la presidente Bce Christine Lagarde e il presidente della Banca europea degli investimenti Werner Hoyer.