ROMA – Il giurì d’onore ha considerato le dichiarazioni pronunciate da Giovanni Donzelli alla Camera non lesive dell’onorabilità dei deputati del Partito Democratico presi di mira durante una seduta, il 31 gennaio.
Nell’aula di Montecitorio, la relazione della Commissione Speciale presieduta da Sergio Costa ha approvato all’unanimità il giurì d’onore. La maggioranza di governo esulta per il verdetto, dura invece la reazione del Partito Democratico che attacca il deputato di Fratelli d’Italia in quanto: “avrebbe rimangiato le parole dette in aula”.
L’attacco di Donzelli contro il Pd
Il vicepresidente del Copasir, durante l’ intervento in aula alla Camera dello scorso 31 gennaio, aveva riportato due intercettazioni, una del 28 dicembre 2022 tra Cospito e Francesco Presta e poi l’altra del 12 gennaio, tra l’ideologo del Fai e uno del clan dei casalesi, Francesco Di Maio. L’attacco poi ad alcuni esponenti del Partito Democratico che avrebbero incontrato l’anarchico per incoraggiarlo nella battaglia per far recedere lo Stato dal regime di 41-bis.