PARIGI – Martedì nero in Francia. Il Paese si ferma per la sesta giornata di mobilitazione contro la riforma delle pensioni. Dai sindacati sono attesi nelle piazze più di 2 milioni di persone per uno “tsunami sociale” che spinga il governo alla retromarcia. Previste oltre 260 manifestazioni contro la legge che vuole alzare l’età pensionabile da 62 a 64 anni. Lo sciopero riguarderà il trasporto ferroviario, aereo e locale ma anche le scuole, gli autotrasportatori, gli impianti energetici e le raffinerie.
Il disegno di legge sulle pensioni, presentato dal presidente Emmanuel Macron, prevede l’anticipazione dal 2035 al 2027 della Legge “Touraine”, che aumenta di un anno il periodo contributivo pensionistico, e l’abolizione di alcuni regimi speciali, oltre a una serie di altre misure. Già nel 2019 Macron aveva provato a riformare il sistema pensionistico francese ritenuto complicato e inefficiente scaturendo enormi proteste in tutto il Paese.