INDIAN WELLS (California) – Novak Djokovic non parteciperà al prossimo torneo Indian Wells Masters, in programma dall’8 al 19 marzo a Indian Wells, in California. Al tennista numero uno al mondo, che aveva deciso di non vaccinarsi contro il Covid-19, non sarà concessa alcuna deroga rispetto al divieto, ancora in vigore negli Stati Uniti, di fare entrare nel paese persone non immunizzate. La notizia è stata diffusa via social dagli stessi organizzatori del torneo. “Il numero uno al mondo Novak Djokovic si ritira dall’edizione 2023 del Bnp Paribas Open”, si legge su Instagram.
Lo stato di vaccinazione di Djokovic era stato al centro dei riflettori dopo la lunga battaglia legale che lo aveva visto escluso dall’edizione 2022 degli Australian Open. Lo stop di tre anni disposto al serbo dall’ex ministro per l’immigrazione australiano Alex Hawke è stato revocato quest’anno, e Nole ha potuto partecipare e vincere il suo decimo slam australiano, uno dei quattro tra i più prestigiosi al mondo.
L’obbligo di vaccinazione per chi entra negli Stati Uniti dall’estero resterà in vigore fino al prossimo 11 maggio. Djokovic sarà quindi escluso anche dal Miami Open, il torneo in programma in Florida dal 19 marzo al 2 aprile. La sua partecipazione ai prossimi Open statunitensi, dai quali era rimasto escluso lo scorso anno per la stessa ragione, non dovrebbe essere in discussione. Lo slam americano è infatti in programma per il prossimo settembre, quando l’obbligo di vaccinarsi sarà decaduto. “Gli Us Open sono uno dei quattro eventi più importanti della storia del tennis, ovviamente mi piacerebbe esserci”, ha dichiarato Nole in un’intervista.
La decisione del Dipartimento della sicurezza degli Stati Uniti ha suscitato le reazioni di alcuni esponenti repubblicani. “Non ha senso” – protesta il senatore per la Florida Rick Scott – “Joe Biden dichiara che l’emergenza Covid è finita ma impedisce ancora a Djokovic di partecipare al torneo di Miami”. “Djokovic non deve essere escluso dal torneo. Biden gli fornisca una deroga”, ha tuonato su Twitter il senatore federale per la Florida Marco Rubio.