NAPOLI – Per i legali dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, coinvolto da Antonio Panzeri nello scandalo Qatargate, le dichiarazioni di quest’ultimo rappresentano: “Un racconto immaginifico e gassoso, tipico di chi non sa niente e inventa l’incredibile per guadagnarsi i benefici promessi e ottenuti”.
Intanto, l’europarlamentare, nella mattina di martedì 28 febbraio, è arrivato nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli dove era prevista l’udienza della Corte di Appello, chiamata a pronunciarsi sulla richiesta di estradizione avanzata dal Belgio. Tuttavia l’udienza è stata rinviata al 14 marzo. I legali dell’europarlamentare hanno sottolineato inoltre come “le dichiarazioni siano state diffuse dalla stampa, in violazione del segreto istruttorio”.
Lo scandalo che ha travolto l’europarlamento prefigura, secondo gli avvocati di Cozzolino, uno scenario sempre più opaco dietro il quale si sta giocando una partita di politica estera, “e sul cui sfondo continua ad aleggiare l’azione dei servizi segreti, che ci fa fondatamente dubitare che il sistema giudiziario belga possa garantire a Cozzolino un giusto processo”.
A Bruxelles nel frattempo sono iniziate le udienze al Palais de Justice sulla custodia cautelare di Eva Kaili e Marc Tarabella, gli altri due protagonisti dello scandalo.