MOSCA – Le relazioni russo-cinesi “stabilizzano la situazione internazionale”. È quanto dichiarato dal presidente Vladimir Putin durante l’incontro con il capo della diplomazia del Partito comunista cinese, Wang Yi, che da ieri, 22 febbraio, è a Mosca per tentare una mediazione nel conflitto in Ucraina.
L’incontro del diplomatico cinese con Lavrov
Wang Yi ha incontrato anche il ministro degli Esteri russo, Serghey Lavrov, assicurando che la Cina rimane “impegnata a sviluppare le relazioni con la Russia nonostante la situazione instabile nel mondo” . Continua quindi la “cooperazione senza limiti” che i due leader si erano promessi già nel febbraio 2022. La Cina è “disposta a mantenere il buono sviluppo del nuovo tipo di relazioni di grande potenza con la Russia”, ha reso noto la Cnn, aggiungendo che Pechino “perseguirà fermamente una politica estera indipendente e autonoma”.
Il piano per la pace in Ucraina
La nuova “soluzione politica”, già annunciata da Wang Yi, potrebbe essere illustrata dal presidente cinese Xi Jinping prossimamente. Il piano, secondo le indiscrezioni, dovrebbe essere composto da 12 punti per ricercare una risoluzione al conflitto e potrebbe ribadire l’importanza “dell’integrità territoriale”, del cessate il fuoco e dello stop alle forniture di armi. Tra i punti anche la necessità di “garantire che non ci siano attacchi nucleari” e l’impegno a non utilizzare armi biochimiche, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera.
Incontro tra Xi Jinping e Putin
Secondo il Wall Street Journal, il presidente cinese Xi Jinping starebbe progettando una visita a Mosca. L’incontro, che si potrebbe tenere tra aprile e maggio, potrebbe segnare un punto di svolta per le sorti del conflitto. La Cina si impegnerebbe attivamente per favorire colloqui di pace multilaterali e la richiesta a non ricorrere all’arma nucleare, dichiarano le fonti del quotidiano statunitense.