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L'Italia verso il piano
europeo per l'energia
pulita RepowerEu

Entro aprile la modifica del Pnrr

Sedici i possibili interventi sul tema

di Rosario Federico20 Febbraio 2023
20 Febbraio 2023

Due operai al lavoro in una raffineria petrolifera | Foto Ansa

ROMA – Entro aprile il governo dovrà definire una proposta di modifica del Pnrr che includa il piano energetico RepowerEu, ovvero il programma  proposto dalla Commissione europea per risparmiare, produrre energia pulita e diversificare il nostro rifornimento energetico.

Il piano “chiede” uno sforzo su tre fonti principali: la diversificazione delle forniture di gas, petrolio e carbone, poi il risparmio da parte di cittadini e imprese e infine più investimenti sulle fonti rinnovabili e sulla transizione ecologica.

L’obiettivo è diventare più indipendenti dalla fornitura di gas russo, in risposta alle difficoltà del mercato mondiale causate dall’invasione russa dell’Ucraina. Le risorse aggiuntive messe in campo dall’Unione europea per far fronte alla crisi energetica in corso sono venti miliardi e l’Italia potrebbe chiederne quasi il 14%.

Interventi e obiettivi

Il piano ha interventi a breve termine da mettere in atto nell’immediato e a medio termine da completare entro il 2027. I propositi da raggiungere nell’immediato sono gli acquisti congiunti di gas, nuovi partenariati energetici con fornitori considerati affidabili e la realizzazione rapida di progetti nel settore dell’energia rinnovabile.

I traguardi da completare entro il 2027 invece riguardano l’integrazione nei Pnrr dei capitoli sul RepowerEu, il rafforzamento della decarbonizzazione industriale e un quadro normativo per l’utilizzo dell’idrogeno come fonte di energia.

Italia e RepowerEu

Entro due mesi il governo italiano dovrà stabilire e inviare una proposta di modifica del Pnrr che comprenda appunto il capitolo sul piano energetico europeo. Nel Pnrr sono inclusi dodici investimenti economici e quattro riforme normative a tema energia ma non è detto che queste misure rappresentino tutte quelle che l’esecutivo prenderà in considerazione per preparare il capitolo sul RepowerEu.

Otto interventi su sedici si occupano di idrogeno e di come impiegarlo come fonte di energia in diversi settori, dal trasporto ferroviario a quello stradale. Le altre misure si occupano della produzione e del consumo di energie rinnovabili.

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