LES ALLUES – Nuova ottima prestazione per Federica Brignone, che dopo quattro giorni di febbre, il 16 febbraio, si va a prendere con forza l’argento nello slalom gigante ai Mondiali di sci a Meribel. Brignone, 12 anni dopo la conquista dell’argento a Garmish nel 2011, ritorna sul podio mondiale in gigante, con una gara maestosa che ha visto la valdostana sempre in attacco, e conclusasi con un finale al cardiopalma: Tessa Worley, seconda dopo la prima manche, è scivolata in curva a destra sul finale, mentre era impegnata in una sfida al centesimo con Brignone.
L’oro è andato alla statunitense Mikaela Shiffrin, con soli 12 centesimi in meno rispetto alla valdostana, mentre sul terzo gradino del podio ci ha pensato la norvegese Ragnild Mowinckel che chiude con un ritardo dalla prima di 22 centesimi.
Grande rimonta dell’altra azzurra in gara Marta Bassino, che dal 13esimo posto della prima manche, chiude la gara al quinto posto. Una strepitosa performance nella seconda parte di gara che le ha regalato il terzo tempo della seconda manche. Per la valdostana è la seconda medaglia di questi Mondiali dopo l’oro in combinata in apertura del mondiale. Con questo argento Federica raggiunge Kostner e Compagnoni in testa alla classifica delle plurimedagliate azzurre ai Mondiali.
Brignone: “Ho raschiato il fondo del barile”
Brignone – davanti ai microfoni di giornalisti – si dichiara soddisfatta, soprattutto date le sue precarie condizioni di salute, che l’hanno portata nella prima parte di gara ad arrancare fisicamente, ma nella seconda a dimostrare tutta la sua tenacia. “Ho raschiato il fondo del barile e sono davvero soddisfatta perché oggi, come nel super-G, sono venuti in molti a vedermi e non volevo deluderli nuovamente, come è avvenuto mercoledì scorso. Sono contenta di aver dimostrato che posso sciare in questo modo in gigante e di essermela giocata, perché alla fine sono lì vicina”.