TORINO – Inizia la sera del 16 febbraio l’avventura della Juventus in Europa League che vede come avversario il Nantes. Per i bianconeri c’è voglia di riscatto dopo aver chiuso il girone della Champions con ben cinque sconfitte su sei gare disputate. “Come in tutte le competizioni che affrontiamo, vogliamo fare il massimo” è il concetto espresso in più occasioni dall’allenatore Massimiliano Allegri, secondo cui inoltre “non sarà semplice sfidare il Nantes, i francesi sono una squadra molto fisica”.
L’esperienza in Europa è stata attesa a lungo. È dal 2014, infatti, che la squadra torinese non gioca in questa lega. Una partita importante che pur non avendo il fascino e gli introiti garantiti dalla massima competizione del continente, rappresenta però un obiettivo e soprattutto una possibilità fondamentale. In caso di vittoria del trofeo, infatti, la Juve si garantirebbe l’accesso tra le grandi senza dover passare dal campionato. Un’occasione fondamentale visti i 15 punti di penalità che le sono stati inflitti a seguito dell’inchiesta Prisma sullo scandalo delle plusvalenze, ai quali si potrebbe aggiungere una ulteriore penalizzazione da 20 punti.
La Vecchia Signora ha finalmente ritrovato capitan Bonucci, che ha pienamente recuperato dopo l’infortunio muscolare accusato durante la lunga pausa per il Mondiale, mentre Cuadrado è ancora debilitato dalla brutta influenza che lo ha costretto al forfait nella partita di campionato contro la Fiorentina. Alla Continassa, intanto, proseguono le prove di formazione. Tra le ipotesi c’è il 3-5-2 con un centrocampista in più – probabilmente Fagioli – e Di Maria -Vlahovic come coppia d’attacco. Altra opzione potrebbe essere quella di schierare il tridente Di Maria, Vlahovic e Chiesa, sperimentato già contro i viola. Per quanto riguarda la difesa è molto probabile che venga scelto Gatti come titolare, mentre Paredes e Soulé dovrebbero andare in panchina.