BRUXELLES – Si allontana l’incubo della recessione per l’Europa. A margine del Consiglio Economia e Finananza (Ecofin), il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni ha commentato positivamente le previsioni di una crescita del Pil dell’Eurozona dello 0,9% per il 2023, scongiurando il rischio di recessione tecnica. Gentiloni ha successivamente ricordato la necessità di “fare progressi” nella revisione del Patto di stabilità dell’Unione, argomento centrale della seduta.
Una riforma necessaria “per promuovere una crescita stabile e sostenibile della finanza pubblica” – ha continuato il commissario – “nonostante i ministri europei abbiano punti di partenza diversi, ma spero di poter andare avanti e trovare un terreno comune”. Un piano di innovazione e riforma che dovrà essere approvato entro i 15 mesi del mandato corrente del Parlamento europeo, ma che potrà andare in porto, almeno in sede di discussione, “nel consiglio del prossimo mese”, ha chiarito Gentiloni.
La necessità rimane quella di “avere un percorso più graduale di riduzione del debito, combinato con investimenti e riforme che favoriscano la crescita, per avere una prospettiva di sostenibilità, discutendo della relazione tra piani nazionali e approcci comuni”. I leader dell’Unione, per il commissario europeo, devono rendersi conto “dell’urgenza di modificare le regole del Patto”, in quanto “le regole fiscali esistenti sono idonee solo in parte”.
L’assenso a Gentiloni di Lindner e Dombrovskis sul Patto di stabilità
Durante l’Ecofin, che ha visto riuniti i ministri di Economia e Finanza dell’Unione Europea, il tedesco Christian Lindner ha rimarcato la “responsabilità comune per le nuove generazioni di avere un piano di finanze pubbliche sostenibile”, sulla scorta delle dichiarazioni del commissario Gentiloni. “Siamo aperti a una maggiore flessibilità, ma abbiamo bisogno di un percorso affidabile di riduzione dei disavanzi comunitaria”, ha continuato Lindner. Verso una prospettiva di fiducia guarda anche il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis, che si è detto “fiducioso che saremo in grado di trovare un compromesso per portare avanti il confronto”.