MILANO – Non sono ammessi passi falsi per il Milan. La posta in gioco sarà alta per i rossoneri nella partita del 10 febbraio contro il Torino allo stadio San Siro di Milano, nella ventiduesima giornata della Serie A. Stefano Pioli, allenatore dei rossoneri, cerca una rivincita dopo un mese di sconfitte in cui il club ha perso cinque partite su sei, compreso il derby contro l’Inter.
Obiettivo Champions League
Per Pioli stasera inizierà “un altro campionato, quello che deve portarci tra le prime quattro posizioni”. Questo l’obiettivo del tecnico ora che lo scudetto “che eravamo partiti per rivincere” non è più alla portata. Il Torino “è sempre un avversario molto fastidioso da affrontare”, ha detto Pioli, ribadendo che “dobbiamo muoverci molto e bene, essere coraggiosi con la palla”.
“Il nostro è un gruppo fantastico”
Nonostante le ultime settimane da incubo, l’allenatore ripone molta fiducia nei suoi giocatori, che non è mai venuta a mancare. Proprio la squadra, attraverso il capitano Davide Calabria, ha ribadito questo concetto difendendo il suo Milan tramite un post su Instagram. “Le critiche fanno parte di questo mondo. Le accettiamo e siamo i primi a non essere contenenti e a voler cambiare le cose.”, ha scritto Calabria, specificando però di rifiutare “le falsità che da qualche giorno si susseguono”. Dopo i risultati negativi del club, infatti, sono circolate voci sui social di presunti litigi e dissapori tra i giocatori all’interno degli spogliatoi. Il capitano ha smentito tutto, affermando che “il nostro è un gruppo fantastico, sano e composto da uomini che si vogliono bene, con grandi valori morali”.
Il ritorno di Ibra
Proprio questo gruppo staserà troverà grande motivazione dalla presenza in panchina di Zlatan Ibrahimovic. Dopo uno stop di quasi otto mesi a causa di un infortunio, forse potrebbe subentrare nel corso della gara, ma è molto improbabile, vista “l’autonomia quasi nulla”, ha avvertito Pioli. L’attaccante svedese, comunque, sembra motivato più che mai: “sono ancora Dio, sono ancora il numero uno: adesso torno e cambia la musica”.