ROMA – In Italia sempre più persone sono costrette a svolgere più di un lavoro. È il dato emerso da un’indagine di Openpolis, secondo cui ad oggi risulta frequente cambiare occupazione – oltre che luogo o datore di lavoro – almeno più di una volta nel corso della vita.
Spesso avere più di un lavoro è una scelta obbligata per motivi di svantaggio economico, oltre che una condizione complicata da regolamentare e da tutelare. Per gli occupati con più lavori, risulta inoltre più difficoltoso applicare la direttiva europea sull’organizzazione del lavoro.
Secondo l’indagine di Openpolis inoltre, nel 2021 in Ue il 3,87% dei lavoratori era impiegato su più mansioni, una percentuale pari a 7.474.700 persone. Optare per un secondo impiego sembra più diffuso nel nord Europa. Il Paese con la maggiore incidenza, infatti, è risultato essere l’Olanda (9,86%), mentre sulla sponda opposta troviamo la Bulgaria (0,38%).