FRANCOFORTE SUL MENO – La guerra Russia-Ucraina ha “portato a un aumento dei rischi operativi” causati da attacchi hacker e informatici. È l’allarme lanciato dalla nota del consiglio di vigilanza Srep, il “processo di revisione e valutazione prudenziale” messo in atto annualmente dalla Bce. Il pericolo segnalato dalla Banca centrale deve essere quindi affrontato “rattoppando le falle” presenti nei sistemi di sicurezza degli istituti bancari, come ha sottolineato Andrea Enria, presidente dell’organo europeo.
Nel resto della nota diramata dal meccanismo di vigilanza, la valutazione complessiva rimane generalmente positiva. Le banche europee, infatti, presentano “un capitale solido e una redditività in crescita”, malgrado le prospettive negative causate dal conflitto. Tuttavia “le sfide continueranno fino a quando la guerra si trascinerà”, ha sottolineato Enria, che continua a invitare alla prudenza gli istituti bancari soprattutto nel controllo dei tassi d’interesse, da “monitorare con cautela”.
Inoltre, lo Srep ha deciso per la prima volta di imporre misure di miglioramento del capitale aggiunto a quattro banche “per affrontare alcuni sviluppi preoccupanti nella finanza a leva”.