MILANO- È l’Inter a portarsi a casa il derby della Madonnina. I nerazzuri hanno battuto 1 a 0 il Milan, issandosi al secondo posto della classifica, a meno tredici punti dal Napoli da settimane saldamente in testa. A segnare il gol della vittoria, al 34esimo minuto, l’argentino Lautaro Martinez – reduce dalla vittoria ai Mondiali – che mette a segno la sua settima rete ai danni del Diavolo. È dunque la squadra di Simone Inzaghi ad aggiudicarsi nuovamente il derby dopo la vittoria del 18 gennaio in Supercoppa, finita 3 a 0. Continua quindi la striscia negativa del Milan che ha incassato quattro sconfitte consecutive e ha subito, nelle ultime sette partite, 18 gol a fronte di solo sei segnati.
A nulla è valso il tentativo di Pioli di sostituire la classica difesa a quattro con un 3-5-2, la squadra, concepita per attaccare, è stata infatti sbaragliata dall’Inter che, solo nei primi quindici minuti della partita, registra un possesso palla dell’85%. Al Milan non succedeva dal 2017 di perdere quattro partite ufficiali di fila e dal 2018 di giocarne cinque senza vincerne neanche una.
Sembra senza fine la crisi rossonera – iniziata dopo il pareggio con la Roma – e le cui cause sono da ricercarsi non solo in scelte discutibili dell’allenatore. Il Milan, composto per lo più da giocatori molto giovani e per questo indubbiamente più inesperti, appare “una squadra sgonfia sotto ogni punto di vista”, come affermato, ai microfoni di Radio Anch’io, dall’ex portiere del Milan Giovanni Galli. Galli, tuttavia, difende la decisione di Pioli di non schierare Leao all’inizio della partita, sottolineando che l’allenatore rossonero è un che “se fa delle scelte, le pondera”.
A prescindere dalle valutazioni tecniche, con questa sconfitta, il Milan si allontana sempre di più dalla zona Champions, a cui, infatti, accedono soltanto le prime quattro squadre della classifica di campionato.