MILANO – Con lo stallo tra soci e governo, il gruppo Usa Kkr passa all’azione, presentando un’offerta in solitaria per comprare la rete di Tim. L’infrastruttura di Telecom Italia ha confermato in una nota di aver ricevuto nella tarda serata di mercoledì 1 febbraio un’offerta non vincolante dal fondo di private equity americano. Oggetto del contendere una partecipazione in Netco, la società che contiene tra l’altro la rete fissa, Fibercop e Sparkle e la cui valutazione si aggirerebbe attorno ai 20 miliardi.
Boom dopo l’annuncio a Piazza Affari, dove il titolo ha guadagnato il 10,6%, salendo a 0,29 euro. Occhi puntanti anche da parte del governo sull’acquisizione di Tim, su cui vige infatti il golden power, il potere speciale che permette al governo di opporsi all’acquisto di imprese considerate strategiche nei settori della difesa, dell’energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni. Per questo, prima del sì della società all’offerta di Kkr, la seconda del fondo americano in due anni, servirà l’ok dell’esecutivo.
Oggi il cda di Tim
Il consiglio di amministrazione di Telecom si riunirà il 2 febbraio per avviare il processo d’esame dell’offerta non vincolante. L’offerta, precisa Tim, l’offerta sarebbe “riferita a una quota partecipativa da definire, fermo restando che dall’acquisto scaturirebbe la perdita dell’integrazione verticale”. La quota su cui punta Kkr farebbe infatti parte di Netco, la newco che nascerà dalla separazione della rete da Tim. Si tratta di tutta la rete fissa, primaria e secondaria, oltre che delle attività wholesale domestiche e di quelle internazionali. Tuttavia, le cose potrebbero andare come nel 2021, quando l’offerta pubblica di Kkr per l’acquisto sull’intero gruppo Tlc venne bocciata dal consiglio di amministrazione del gruppo telefonico dopo un lungo confronto con gli americani.
Mercati e governo con gli occhi puntati
Dopo l’annuncio dell’offerta di Kkr, Tim è entrata in Borsa con il botto, e il titolo ha continuato a crescere, salendo a 0,29 euro (+11%) e toccando i massimi da maggio 2022. Nel frattempo, il governo, si legge in una nota del Mimit, «segue con attenzione l’offerta presentata dal fondo Kkr» per una quota in Netco di Tim, «azienda che oggi ha un ruolo cruciale nei servizi di telefonia, nella realizzazione della banda larga nel nostro Paese e della infrastruttura del Polo Strategico Nazionale». Se dovesse andare in porto, l’acquisizione dovrà infatti essere approvata dal Governo Meloni, che in più di un’occasione ha invece ribadito di voler riacquistare il controllo della rete.