KIEV – Vladimir Putin minacciò di uccidere Boris Johnson. Secondo quanto dichiarato dall’ex primo ministro britannico, in un’intervista alla Bbc, il presidente russo lo intimidì, nel periodo precedente all’invasione dell’Ucraina. Durante una lunga telefonata Putin a un certo punto gli disse: “Boris, io non voglio farti del male, ma con un missile mi ci vorrebbe solo un minuto”. La Bbc – pur dichiarando di non aver elementi per stabilire quanto le parole del Cremlino fossero serie – ha aggiunto che i precedenti attacchi russi al Regno Unito hanno fatto sì che Johnson non potesse che prendere seriamente la minaccia. Immediata la reazione del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha definito le dichiarazioni dell’ex primo ministro britannico “una bugia deliberata”.
L’Ucraina chiede nuove armi all’Occidente
Non si fermano i bombardamenti in Ucraina. Domenica 29 gennaio, un missile russo si è abbattuto su un condominio nella città di Kharkiv, causando un morto e tre feriti. Il presidente ucraino Zelensky chiede all’Occidente di velocizzare l’arrivo di nuovi armamenti, in particolare l’Ucraina avrebbe bisogno di missili a lunga gittata, jet per attaccare e contraeree per difendere città e infrastrutture. Il portavoce di Mosca, Dmitry Peskov, ha commentato che è l’Occidente stesso ad incoraggiare la richiesta di armi da parte del governo di Kiev, aggiungendo, però, che le forniture occidentali non dissuaderanno la Russia dalla sua “operazione militare speciale”. Sulla questione armamenti è intervenuto anche il governo cinese. Pechino, infatti, ha invitato gli Stati Uniti a smettere di inviare armi a Kiev, definendoli “il più grande promotore della crisi in Ucraina”.
Il segretario della Nato Stoltneberg in missione in Medio Oriente
Il segretario della Nato Jens Stoltneberg è in visita a Tokyo dove vedrà il premier giapponese Fumio Kishida. Nei giorni scorsi ha incontrato, invece, il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-Yeol, chiedendogli un maggior sostegno bellico all’Ucraina. Il sostegno sudcoreano, per ora, si è infatti limitato al fronte umanitario. La missione in Estremo Oriente di Stoltneberg è da ricondursi al tentativo della Nato di coinvolgere Corea del Sud e Giappone nella sfida alla sicurezza posta da Cina e Giappone.
Il governo ucraino contro il Comitato olimpico internazionale
Il governo di Kiev ha accusato il Comitato olimpico internazionale di essere “promotore della guerra, dell’omicidio e della distruzione”. L’invettiva del governo ucraino arriva a seguito delle dichiarazioni dell’organismo sportivo di star valutando le modalità di partecipazione degli atleti russi alle Olimpiadi di Parigi 2024.