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HomeCronaca Foggia, misure cautelari per 30 operatori sanitari della clinica Opera Don Uva

Foggia, abusi sui pazienti
arrestati 15 operatori
della clinica Opera Don Uva

Per altri disposte misure cautelari

La Gip "situazione agghiacciante"

di Maddalena Lai24 Gennaio 2023
24 Gennaio 2023

L'esterno della struttura socio sanitaria Don Uva, foto di Franco Cautillo, Ansa

FOGGIA- Avrebbero chiuso le pazienti nelle stanze, legandole ai letti e alle sedie con le lenzuola. Le avrebbero picchiate, minacciate, offese e violentate, approfittando della loro disabilità. 

Quindici persone – tra operatori sanitari, infermieri e ausiliari della struttura riabilitativa “Opera Don Uva” di Foggia –  sono state arrestate e altrettante sono stati raggiunte da misure cautelari con le accuse di maltrattamenti e abusi sessuali nei confronti di 25 pazienti.

Lo scenario, emerso dagli atti dell’indagine della magistratura di Foggia, secondo il giudice per le indagini preliminari Marialuisa Bencivenga, è “agghiacciante”.

Nelle 314 pagine del provvedimento cautelare la Gip ha disposto 30 misure di coercizione della libertà personale. Dei 30 iscritti nel registro degli indagati sette sono in regime di custodia cautelare, per otto sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre per 15 è stato disposto il divieto di dimora presso la struttura e di avvicinamento alle persone offese. 

Agli indagati sono contestati, a diverso titolo, due episodi di violenza sessuale, 19 episodi di maltrattamenti, 13 sequestri di persona e uno di favoreggiamento personale. Quest’ultimo capo d’accusa fa riferimento al tentativo di alcuni indagati di cercare microspie e telecamere, installate nella clinica dall’autorità giudiziaria per accertare le violenze. Ad esclusione di quest’ultima imputazione, tutte le altre sono aggravate dalla crudeltà della condotta e dal fatto di essere state compiute ai danni di persone gravemente disabili. Le vittime sono, infatti, degenti che si trovano in condizioni di incapacità o di infermità fisica o psichica e sono ricoverati nel reparto di psichiatria femminile. 

Luce Vigilante, amministratore delegato di “Universo della Salute”, la società subentrata nel 2015 per la proprietà del “Don Uva”, ha fatto sapere che l’azienda ha provveduto alla sospensione di tutte le persone coinvolte e che procederà ai licenziamenti laddove ne sussistano gli estremi.  

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