KIEV – Tragedia in Ucraina, dove questa mattina un elicottero si è schiantato nei pressi di un asilo di Brovary. A bordo c’erano anche il ministro dell’Interno ucraino, Denys Monastyrskyi, che ha perso la vita nell’incidente, il suo vice, Yevhen Yenin e il segretario di Stato del Ministero degli Affari Interni. Il bilancio, secondo il capo della polizia nazionale, Ihor Klymenko, ammonterebbe a 18 vittime, tra cui ci sarebbero anche tre bambini. Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, invece, i morti sarebbero 15, ma “le indagini sono ancora in corso”. Le cause dello schianto, forse dovuto alla nebbia fitta, restano al momento incerte, e secondo alcuni testimoni sarebbe avvenuta un’esplosione a bordo del velivolo.
Solidarietà da parte dell’Unione europea
Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, ha espresso solidarietà verso le famiglie delle vittime, ribadendo che l’Unione europea “continuerà a stare a fianco dell’Ucraina”. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha mostrato vicinanza a tutto il popolo ucraino, dichiarando di essere “in lutto con voi”, mentre il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, si è soffermato soprattutto sul ministro Monastyrskyi, considerato da lui come “un caro amico dell’Ue”.
Possibile incontro Meloni-Zelensky a Kiev
Nel frattempo, la premier, Giorgia Meloni, è stata invitata a Kiev dal presidente Zelensky, che ha approfittato per spegnere le polemiche, rispondendo a chi accusava la leader di Fratelli d’Italia di essere a capo di un governo filo-russo. Per il capo ucraino, infatti, “Meloni è filo-italiana e schierata a sostegno dell’Ucraina”.
Lavrov: “Contro la Russia soluzione finale come con gli ebrei”
Resta alta la tensione tra Russia e Ucraina, dopo l’accusa da parte di Kiev al Cremlino di aver rapito circa 14 mila bambini dall’inizio del conflitto. Dal canto suo, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha tuonato dicendo che Ue e Stati Uniti starebbero mettendo in pratica “una sorta di soluzione finale contro la Russia, come successo con gli ebrei”. Per tale ragione, ha spiegato, “ le relazioni con Usa non torneranno più come prima”. Infine, ha escluso che ci possano essere colloqui di pace con l’Ucraina e ha aperto all’Italia e gli italiani, ai quali secondo lui “lo scontro con la Russia è stato imposto”, ricordando anche come Silvio Berlusconi in passato abbia dato “un contributo per cercare di costruire le relazioni tra la Russia e la Nato”.
Nella foto in alto il ministro dell’Interno ucraino Denys Monastyrskyi, deceduto nello schianto, Ansa