ROMA – È stato confermato lo sciopero dei benzinai per il 25 e 26 gennaio, in risposta al decreto del governo sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti. La mozione è stata approvata in Consiglio dei Ministri per tenere sotto controllo le possibili speculazioni e i rialzi registrati nell’ultimo periodo, presso i distributori di benzina. In linea con quanto affermato dal Governo, il Decreto non prevede alcun taglio delle accise.
Oggi è previsto il tavolo al ministero delle Imprese con le associazioni Faib, Fegica e Figisc/Anisa. “Ci deve essere obbligatoriamente una forma di revisione completa rispetto al decreto e l’azzeramento delle sanzioni”, ha dichiarato Giuseppe Sperduto, presidente di Faib Federazione autonoma italiana benzinai, a 24 Mattino su Radio 24.
Intanto, l’Antitrust ha dato il via alle ispezioni nelle sedi di Eni, Esso, Italiana Petroli, Kuwait Petroleum Italia e Tamoil Italia, dopo l’accertate infrazioni sui prezzi dei carburanti in oltre mille pompe.
Nella foto in alto: un distributore di benzina, foto Ansa