KIEV- Continua la battaglia a Soledar dove soldati russi e i mercenari di Wagner tentano anche di accerchiare la città. Le immagini satellitari che sono state diffuse mostrano la città mineraria del Donetsk rasa al suolo. Sarebbero oltre 700 i soldati ucraini uccisi negli ultimi tre giorni secondo il ministero della Difesa di Mosca. Il governo ucraino tuttavia dichiara che la città ancora non è capitolata e che le forze di Kiev continuano a combattere.
Il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu, ha dichiarato che la conquista della città di Soledar si pone come una mossa strategica che consentirebbe di “tagliare le vie di rifornimento delle truppe avversarie” anche per la città di Bakhmut, che si trova a 15 chilometri a sud. Intanto l’omologo ucraino, Olekskii Reznikov, in un’intervista alla Bbc ha affermato che il Paese è ormai “di fatto un membro della Nato”. Questo significherebbe secondo, Reznikov, che presto il Paese riceverà armi come carri armati e aerei da combattimento che finora l’Alleanza Atlantica ha rifiutato di fornirle per il timore di una escalation con Mosca. E dal Cremlino, secondo quanto riferito dall’intelligence ucraina, potrebbe arrivare un’altra mobilitazione nei prossimi giorni con altri 500 mila soldati. Il piano di Mosca sarebbe quello di creare un esercito di circa due milioni di persone, rispetto al precedente obiettivo di 1,5 milioni di reclute.
Cresce il bilancio dei civili colpiti dalla guerra. Circa 500 persone non riescono infatti ad abbondare la città di Soledar. Tentativi di mediazione sono stati portanti avanti dal presidente turco Erdogan con l’obiettivo di creare dei corridoi umanitari che si sperano possano evitare ulteriori vittime innocenti. Secondo i dati forniti dalle Procure per i minorenni, inoltre, sono 453 i bambini uccisi in nel Paese dall’inizio dell’invasione da parte delle forze russe, mentre sono almeno 880 i bambini feriti.
Nella foto in alto un uomo tra le macerie della città, Ansa