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HomeCronaca Caso Emanuela Orlandi, il Vaticano riapre le indagini

Caso Emanuela Orlandi
Vaticano riapre le indagini
a distanza di quarant'anni

Il fratello della giovane scomparsa

"La verità c'è e sta da qualche parte"

di Lorenzo Urbani10 Gennaio 2023
10 Gennaio 2023

VATICANO – A distanza di quasi quarant’anni, il promotore della giustizia vaticana Alessandro Diddi ha dichiarato che avvierà nuove indagini in relazione alla scomparsa di Emanuela Orlandi avvenuta a Roma il 22 giugno 1983. “La verità c’è, sta da qualche parte e molte persone in Vaticano la conoscono”, ha dichiarato Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, appena appresa la notizia.

La famiglia Orlandi

La decisione, del tutto inattesa, è arrivata a seguito delle numerose sollecitazioni presentate in più istanze da Pietro Orlandi che, in un’intervista rilasciata a Rainews afferma di essere “colpito dalla riapertura delle indagini” ma che, per il momento, preferisce andarci “con i piedi di piombo”. Orlandi aggiunge: “Non vedo l’ora di essere convocato dai magistrati. Confido in una collaborazione tra lo Stato e Vaticano perché si arrivi alla soluzione”. Dello stesso avviso la legale della famiglia, Laura Sgrò che, in merito alla riapertura dell’inchiesta ha dichiarato di esserne del tutto all’oscuro e che “lo apprendiamo dagli organi di stampa ma certo è che chiedevamo di essere ascoltati da più di un anno”. 

La riapertura delle indagini

La decisione del Vaticano di riaprire le indagini arriva a distanza di poche settimane dall’iniziativa di alcuni parlamentari – del Pd, Azione e M5s – che chiedono l’istituzione di una commissione d’inchiesta sui casi Orlandi, Gregori e Cesaroni, ormai chiusi da anni. Il primo firmatario dell’esposto, Roberto Morassut del Pd afferma che “la notizia della riapertura delle indagini sul caso Orlandi da parte della giustizia vaticana è molto positiva e si muove nella direzione della ricerca della verità”. La riapertura del caso, archiviato dalla Procura di Roma nell’ottobre del 2015, partirà, come dichiarato dall’ufficio del promotore di giustizia, dall’analisi degli atti e dei documenti relativi alle vecchie indagini avviate il 22 giugno 1983 quando Emanuela Orlandi “scomparve nel nulla”.

Nella foto in alto: uno striscione ritraente Emanuela Orlandi apparso in questi giorni in Piazza San Pietro a Roma. Foto Ansa

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